I Giardini della Foce sono un luogo magico che nel sud della Toscana non ha uguali.
Fulgido esempio di giardino all’italiana, dove le vasche, le siepi, le fontane, le panchine si incastonano perfettamente con la natura circostante, il Giardino la Foce si trova all’interno dell’omonima tenuta, fondata nel 1498.
Villa La Foce nacque come ostello per ospitare i pellegrini che si recavano a Roma lungo la Via Francigena.
Acquistata la Villa da Iris Origo e il marito agli inizi del Novecento, dopo le nozze la donna decise di vivere a Villa la Foce e di rendere quella zona migliore per poveri e contadini, con opere di bonifica e fondando un santuario per bambini affetti da tubercolosi. La storia di Iris si snoda tra gli anni ’20 e ’30, insieme a quella del suo giardino, progettato con estrema maestria dall’Architetto Pinsent che lei aveva visto a lavoro a Villa Medici a Firenze.
Il primo giardino, il giardino dei limoni, quello delle rose e il giardino inferiore portano ad apprezzare le grandi capacità dell’architetto, che ha saputo sfruttare la morfologia del terreno e incastonare questo luogo prezioso nello splendido scenario della Val d’Orcia. La vista sul Monte Amiata di cui si gode dalla terrazza del Giardino dei Limoni lascia stupefatti dalla meraviglia: l’integrazione perfetta tra paesaggio umano e quello naturale fa restare letteralmente senza parole.